Campionato Disperhellas FC - GR Impianti 2:1

Formazione: Finco,Cusini,Fiori(C),Piccoli,Martini,Mori,Serpelloni.
A disposizione: Berti,Bertolaso,Vincenzi.
Marcatori: Mori (2)

La settimana parte con dei fulmini a cielo sereno per i DisperHellas: prima l'addio al calcio di motorino-Bale, poi l'abdicazione da vice allenatore di Agroppi-Fiori a favore dello stesso Bale.

Proprio la settimana che vede ospite al DisperHellas Stadium la prima della classe: i temibili Rumeni dei Gr Impianti. Ma è quando il gioco si fa duro che i duri iniziano a giocare, e ieri sera i ragazzi di Finco hanno giocato... Lo stadio è pieno in ogni ordine di posti. La pioggia gonfia i nuvoloni che coprono il cielo di via Lussemburgo, ma questa sera non si può disturbare, lo spettacolo sta per iniziare, bisogna aspettare la fine dello show per bagnare il terreno di gioco... e così sarà. Finco sorprende tutti schierando la squadra con un inedito 1-4-1, il modulo GT "Gran Torcolo", mai sperimentato prima dalla compagine giallo blu.
Alle 20.30 puntuali, comincia la bagarre. La battaglia inizia a centrocampo. Da subito si capisce che sarà una serata di grande calcio: le squadre si affrontano a viso aperto, con molto agonismo, anche con scontri duri, ma sempre corretti. I temibili rumeni cercano più volte l'affondo, ma la nuvola di giocatori che infittisce il centrocampo del DisperHellas taglia tutte le linee nemiche rendendo molto difficoltosi i contatti tra la retroguardia e gli avanti rossi-blu. Lo scoglio-Cusini prende da solo le redini della difesa e affonda ogni nave nemica che tenta di incunearsi. Finco spegne ogni rimasuglio di velleità nemica, in modo attento... sul bordo dell'area di rigore mette il cartello "Qui comando io" e sarà così per tutta la sera. Per gli avversari la possibilità è solo quella di provare con bordate da fuori. I missili li hanno, sono potenti, precisi... e li sanno usare. E' così, che con precisione millimetrica arriva un terra-aria che vede l'incolpevole Finco costretto ad alzare la serranda... sarà l'unica volta questa sera. Il colpo è duro, potrebbe stendere un elefante, ma non scalfisce l'animo dei DisperHellas che continuano imperterriti a macinare gioco e a contrastare la forza degli avversari. Nelle veci di assistente allenatore Bale lancia ordini che sembrano saette. Al 12' del primo tempo l'incursore Mori esibisce tutta la sua classe, con la potenza di un carrarmato, e con l'eleganza di un ballerino si infila nella retroguardia ospite. Da buona posizione però sparacchia contro il muro eretto dell'abile portiere avversario in uscita. Il goal del pareggio è solo rimandato. Passano pochi minuti ed Arsenico-Mori, prima ti stordisce e poi ti uccide, calcia dalla distanza. Il tiro sembra facile preda per l'estremo difensore rossoblu... è un'ingenuità. La magia bianca impressa alla palla da Mago-Mori gli conferisce un effetto strano, amaliatore, traditrice... Come la mela di Biancaneve... sembrava amica, ma ti stende... è così che i DisperHellas agguantano il meritato pareggio. Il primo tempo se ne va così, 1-1.
Il secondo tempo inizia, se possibile, con ancora più agonismo. Entrambe le squadre cercano la stoccata vincente, senza scoprirsi troppo. I giallo-blu non consentono più agli arcieri rumeni di inquadrare il bersaglio.
Al 15' del secondo tempo l'artista Mori dipinge un'altro dei suoi capolavori: si inserisce nella retroguardia ospite, spara sull'ultimo uomo dei Gr Impianti, la palla si impenna, solo l'avanti dagli occhi di ghiaccio ne capisce la traiettoria, corre, sfonda, salta, usa la testa e... insacca!!! Il generoso ed encomiabile Piccoli interpreta le intenzioni dei compagni omaggiando il centravanti gialloblu con il gesto dello "sciuscià", l'umile lustra-scarpe. Ma la partita non è finita, il Gr Impianti non ci sta. Vuole il pareggio ad ogni costo. Il DisperHellas però erige una linea Maginot impenetrabile, il fortino non cade anche se gli Apache rumeni scagliano frecce di ogni tipo. Provano, da fuori, con incursioni, usando l'astuzia, la classe e l'esperienza di cui sono certamente dotati. Tutto questo fino al triplice fischio che decreta la fine delle ostilità. Le squadre si scambiano l'onore delle armi, 2-1 il punteggio che conta, le bandiere gialloblù svettano alte e l'onore della vittoria è grande. Si è così conclusa una serata che tra 50 anni i giocatori di DisperHellas racconteranno ai nipotini seduti sulle ginocchia. BF